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Ciclide tra i pesci d'acquario più conosciuti
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Nome scientifico
Pterophyllum scalare
Nome comune
Scalare
Famiglia
Cichlidae
Sottofamiglia
Cichlasomatinae
Luogo di provenienza
Bacini amazzonici, zone fluviali peruviane.
Allevamento e caratteristiche
Caratteristica la forma tipicamente romboidale, sensibilmente alta e compressa sui fianchi.
Anche le pinne rimarcano prolungamenti vistosissimi, basti pensare che le pinne pelviche possono misurare addirittura 20 cm; caratteristici i filamenti ravvisabili alle estremità della pinna caudale.
La colorazione base è biancastra evidenziata da fasce scure che si propagano verticalmente lungo la superficie del corpo e delle pinne. In commercio, oltre al colore classico si trovano moltissime varianti!
Trattasi di animali di branco che manifestano un comportamento pacifico riguardo qualsiasi coinquilino dell'acquario, basta che non sia troppo piccolo, altrimenti verrebbe considerato alla stregua di una preda: non associarli alla specie Paracheirodon innesi, almeno che di introdurli quando lo scalare è ancora piccolo; inoltre si sconsiglia la convivenza con pesci vivaci, che mordono ripetutamente le pinne di P. scalare.
Occorre introdurli in un acquario caratterizzato da alcune formazioni rocciose, vegetazione particolarmente frondosa e collocata lungo i bordi della vasca, e vasto spazio libero per l'attività natatoria; è raccomandato procedere al cambio settimanale di circa il 15% dell'acqua.
I pesci accettano un regime alimentare variato, basato su alimenti vivi, e mangime in scaglie.
Gli esemplari reperibili in commercio provengono perlopiù dagli allevamenti.
Riproduzione
Lo Scalare forma coppie monogame che rimangono fedeli tutta la vita: se uno dei due dovesse morire, difficilmente l'esemplare rimasto trova un altro compagno. Qualche giorno prima della deposizione, la coppia inizia a ripulire accuratamente la foglia di una pianta sulla quale verranno fatte aderire le uova. Durante la deposizione la femmina e il maschio passano a turno sulla superficie della foglia: la femmina depone le uova e il maschio la segue nei suoi passaggi rilasciando gli spermatozoi. A deposizione avvenuta, la coppia cura le uova e sorveglia il territorio finché queste non si schiudono. Le cure parentali consistono nella rimozione delle uova non fecondate e nell'ossigenazione, favorita dal ricambio dell'acqua che i genitori assicurano tramite rapidi e ripetuti movimenti a ventaglio delle pinne pettorali. Una volta avvenuta la schiusa, i genitori continuano a curare gli avannotti per alcuni giorni, abbandonandoli poi al loro destino.
Temperatura
24°-29°C
Valore dGH
5°- 12°
Valore pH
Tra 6.5 e 7.0
Dimensioni
15cm larg.| >40 alt.
Livello di nuoto
Alto e medio
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